“La decisione con cui l’Amministrazione comunale di centrodestra guidata da Franco Landella stabilì sciaguratamente di collocare nell’area di viale Kennedy il nuovo Centro Comunale di Raccolta per Rifiuti va cancellata. Subito. Per molteplici ragioni, tra cui anche palesi illegittimità di carattere urbanistico.
Stamani ho infatti trasmesso al Commissario Vincenzo Cardellicchio una formale istanza di revoca della determinazione dirigenziale con cui l’Amministrazione comunale ha permesso ad Amiu Puglia di cominciare i lavori.
Una questione che ho seguito sin dall’inizio con grande attenzione, soprattutto sul piano ‘tecnico’, raccogliendo le giuste e legittime preoccupazioni dei cittadini del quartiere CEP per i pericoli legati alla costruzione del CCR.
Un impianto del genere, evidentemente, non può sorgere in una zona totalmente adiacente ad un distributore di carburante, oltre che a pochissima distanza da civili abitazioni, da un parco giochi in cui le famiglie portano ogni giorno i loro figli e da un campo da baseball. Giacché, come ogni CCR, anche quello di viale Kennedy dovrà ricevere in raccolta RAEE, vernici, batterie e olii esausti ed altri rifiuti contenenti sostanze potenzialmente infiammabili.
Peraltro come luogo in cui realizzare l’impianto è stata scelta una zona destinata dal Piano Regolatore vigente a ‘Verde Pubblico” (VP), dunque una zona ‘a standard’ espressamente riservata alla realizzazione di un parco comunale o, in ogni caso, di giardini pubblici.
È quindi letteralmente assurdo che il Comune, invece di provvedere a dotare finalmente il quartiere di un’area verde attesa ormai da anni, abbia deciso di collocarvi un impianto così impattante e pericoloso, in spregio alla specifica destinazione urbanistica della zona.
Tra l’altro, per quanto è dato conoscere, non esiste al momento alcun procedimento amministrativo di variante urbanistica che possa modificare la destinazione dell’area.
I cittadini del quartiere CEP hanno dunque pienamente ragione. E domani sarò al loro fianco nella manifestazione di protesta organizzata contro questa assurda decisione. Sono e sarò dalla loro parte. Come è accaduto ogni volta che i Foggiani hanno incontrato problemi, difficoltà, obbrobri amministrativi. Ci ho sempre ‘messo la faccia’, senza paura. Occupandomi quasi sempre da solo delle vicende di cui tutti gli altri si disinteressavano e continuano a disinteressarsi.
La realizzazione dell’impianto in quel punto della città va fermata. E la prossima Amministrazione comunale – stavolta con la saggezza e il necessario rispetto per i cittadini del quartiere di cui era del tutto sprovvisto il centrodestra – dovrà individuare un nuovo sito, effettivamente idoneo ad ospitare il CCR. Foggia ha bisogno di infrastrutture del genere. Ma la loro strategicità non può in alcun modo lasciare spazio ad una così grave superficialità di valutazione dell’area in cui allocarle”.