Ci si aspettava un’altra partita dal Foggia in quel di Benevento e invece così non è stato. Dal Vigorito i rossoneri di Brambilla escono con le ossa rotte e con molti problemi da risolvere, difesa da rivedere, centrocampo a dir poco inesistente e reparto avanzato avanzato che non è capace di sfondare, a parte qualche individualismo. Si mette subito male per il Foggia, dopo 6’ i padroni di casa passano in vantaggio, dagli sviluppi di un calcio di punizione, batti e ribatti in area, ne ha la meglio Oukhadda che insacca Perina. Al 17’ il Benevento raddoppia, Simonetti sulla sinistra mette in mezzo, Manconi la mette dentro. Al 25’ il Foggia ha la possibilità di riaprirla, imbucata in area di Salines che viene atterrato e calcio di rigore. Dagli undici metri Emmausso sbaglia, esaltando le doti di del portiere foggiano Nunziante. Al 49’ Manconi dalla distanza impegna Perina in tuffo, bravo l’estremo difensore a deviare in angolo.

Nella ripresa il Foggia si rende subito pericoloso, ma anche la sfortuna si mette dalla sua parte, assist di testa di Murano per Emmausso, che con un diagonale colpisce il palo. Quattro minuti più tardi il Benevento colpisce ancora, Zunno devia con un braccio e l’arbitro assegna il calcio di rigore, che Manconi non sbaglia e porta il risultato sul 3-0. Al 74’ ancora un errore difensivo per i rossoneri, Vezzoni sbaglia il retropassaggio e Lanini manda in porta Lamesta che di destro ci prova, ma Perina è bravo a neutralizzare. Al 91’ Emmausso cerca il gol della bandiera e dal limite dell’area ci prova di destro, ma una super parata di Nunziante toglie la gioia del gol all’attaccante rossonero. Al 93’ viene decretato un calcio di rigore per l’atterramento di Lamesta da parte di Vezzoni, Lanini dagli undici metri non sbaglia portando il risultato sul 4-0. Notte fonda per i rossoneri che dovranno recuperare le energie per l’incontro di mercoledì sera contro il Giuliano.

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